SPUNTI E MODELLI OPERATIVI

L’inclusione di tutti gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado, anche di quelli con difficoltà scolastiche, con bisogni educativi speciali e con disabilità, richiede la messa in campo di strategie operative, modalità di organizzazione della classe, produzione e adattamento di materiali didattici sicuramente molto eterogenea  e il più possibile dinamica ed elastica rispetto alle differenti esigenze che continuamente ci presentano situazioni profondamente diverse tra loro. In questa sezione del sito intendiamo raccogliere e presentare spunti e modelli operativi che possano fornire agli studenti, a tutti gli insegnanti (non solo a quelli di sostegno), a tutti gli operatori scolastici e alle famiglie un supporto e uno stimolo rispetto alla produzione dei materiali e all’uso di particolari strategie di inclusione. Restando aperti ai contributi di quanti vorranno fornirci la loro collaborazione, partiamo da alcuni spunti che riguardano quattro ambiti operativi:

  1. l’adattamento dei libri di testo;
  2. la produzione di schede di aiuto disciplinare;
  3. la produzione di schede per le esercitazioni;
  4. la costruzione dell’agenda del compito.

 L’adattamento dei libri di testo

I libri di testo sono ancora strumenti privilegiati per l’apprendimento nelle scuole superiori. E’ innegabile, tuttavia, che numerosi studenti, e non solo quelli disabili o con bisogni educativi speciali, incontrano molte difficoltà nell’utilizzarli. La nostra proposta per l’adattamento dei libri di testo si articola nelle fasi schematizzate di seguito:

Per l’analisi operativa possono essere fornite agli studenti due griglie utili alla riflessione metacognitiva rispetto al testo di studio.


Due esempi di adattamento di un testo possono essere i seguenti:

l’Evidenziazione


e la costruzione di un glossario illustrato



 La produzione di schede di aiuto disciplinare

Un valido strumento didattico di integrazione nelle attività comuni è rappresentato dalle schede di aiuto disciplinare. Queste possono essere costruite e proposte allo scopo di facilitare lo svolgimento di una qualsiasi attività in classe e vengono strutturate per livelli, riferiti alle abilità e alle difficoltà di ciascuno studente rispetto al compito da svolgere. Le schede di aiuto disciplinare si basano sulla teoria dell’apprendimento senza errori, per la quale lo studente con bisogni educativi speciali può ricevere una forte motivazione verso l’apprendimento significativo se riesce a partecipare ad un’attività e a portare a termine con successo un compito. In misura ancora maggiore, ciò avviene se tale compito è lo stesso, o comunque riconducibile a quello che stanno svolgendo i suoi compagni. A scopo esemplificativo, presentiamo due schede di aiuto, una che sintetizza in modo schematico un argomento disciplinare e l’altra che intende facilitare il compito di prendere appunti durante la spiegazione del docente.



 La produzione di schede per le esercitazioni

Riteniamo che la fase dell’esercitazione possa risultare molto utile e produttiva in tutte le materie scolastiche, soprattutto se viene organizzata in forma laboratoriale e se ad essere coinvolti nella costruzione delle schede di esercizio sono gli stessi studenti, secondo un approccio cooperativo e metacognitivo. Esercitarsi significa rielaborare gli apprendimenti, riutilizzarli in contesti diversi, acquisire e approfondire le informazioni su un tema, collaborare e cooperare con i propri compagni, e allo stesso tempo può essere divertente e stimolante, con evidenti effetti sulla motivazione alla partecipazione e allo studio. Presentiamo, a titolo esemplificativo, una scheda per le esercitazioni riguardante un argomento di Storia.


 La costruzione dell’agenda del compito

Nei percorsi di laboratorio e in tutte quelle attività tecnico – pratiche che lo richiedono, può essere molto utile organizzare il lavoro della classe prevedendo una strategia di aiuto per gli studenti in difficoltà. Tali interventi possono essere organizzati attraverso vari momenti operativi, come l’attivazione di un sistema di tutoraggio, l’uso di schede di aiuto per lo svolgimento del compito, l’imitazione di modelli e la costruzione di una agenda del compito. In riferimento alla costruzione dell’agenda del compito, presentiamo un esempio che riguarda l’Istituto Professionale Alberghiero. Gli studenti della classe stanno imparando la “mise en place del coperto”, vale a dire come si apparecchia la tavola, e per alcuni di essi si ritiene utile fornire la seguente agenda del compito per facilitarne l’esecuzione.