I processi di scelta
I
processi di scelta
fanno riferimento alle possibilità che le persone hanno di
scegliersi un certo ambiente e determinare così quel che diventeranno. Le scelte,
d’altronde, sono influenzate dalle convinzioni riguardanti le proprie capacità:
«Quindi, le convinzioni di efficacia personale possono avere un ruolo cruciale
nel determinare il corso della vita, influenzando il tipo di attività e di ambienti
scelti, oltre che gli ambienti prodotti personalmente» (Bandura, 1997, p. 230).
Attraverso i processi di scelta, l’individuo, preferendo determinati ambienti che
favoriscono lo sviluppo delle sue potenzialità e offrono opportunità di certi stili
di vita, può modellare il proprio destino.
La teoria sociocognitiva di Bandura valuta, nell’arco della vita, lo sviluppo del
senso di autoefficacia, senso che ha il potere di modificare il modo in cui i tratti
della personalità si organizzano. In ogni periodo della vita l’ambiente richiede
precise competenze in vista del successo; la riuscita personale, d’altra parte, è
favorita dall’interazione fra le caratteristiche della persona e quelle degli ambienti
sociali in cui la persona è inserita. La consapevolezza di sé del bambino si costrui-
sce attraverso le esperienze di transizione con l’ambiente, che non è un’entità
stabile e non modella le singole esistenze: «Piuttosto, è una successione variabile
di eventi di vita transazionali ai quali gli individui contribuiscono attivamente dando
un certo corso al loro sviluppo personale» (Bandura, 1997, p. 233).
Per Bandura, gli ambienti possono essere
imposti
,
scelti
e
creati
. L’am-
biente imposto è quello fisico e sociostrutturale: il controllo su tale ambiente è
limitato, quantunque le persone abbiano libertà nel modo in cui lo costruiscono
cognitivamente. L’ambiente scelto è quello in cui le persone decidono di vivere
le proprie esperienze, approfittando oppure no delle opportunità offerte. Ban-
dura distingue l’
ambiente potenziale
e l’
ambiente effettivo
: il primo ambiente
è reso attivo dalle azioni delle persone, divenendo così effettivo. Infine, vi sono
gli ambienti sociali creati dalle persone al fine di esercitare un maggior controllo
sulla propria vita.
Il bambino giunge a concepirsi autore di determinati eventi e, quindi, ap-
prende la funzione o, meglio, il potere causativo delle azioni, osservando e speri-
mentando gli effetti delle azioni proprie e altrui. Il senso dell’agentività personale
ha inizio con le azioni sugli oggetti: consapevolezza di sé e apprendimento di
essere artefice di specifici eventi evolvono parallelamente. Particolare importanza
assume il linguaggio, sia nel promuovere il processo di riconoscimento del Sé, sia
nel favorire la capacità causativa, poiché i bambini descrivono come protagonisti
delle loro azioni. Da un lato sono le esperienze di successo, nel provare le proprie
capacità fisiche, sociali, cognitive, a promuovere nel bambino un soddisfacente