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1. il buon funzionamento dei sottosistemi cognitivi che sosten-
gono la lettura: quindi memoria a breve termine, memoria
di lavoro, memoria a lungo termine e sistemi sensoriali;
2. il ruolo svolto dalle conoscenze possedute dal lettore, generali
o specifiche, inerenti al testo;
3. l’atteggiamento attivo o passivo nei confronti del compito di
lettura. Poiché il testo scritto è sempre disponibile, sta al lettore,
con la sua voglia di capire, scegliere nel momento d’impasse
di ritornare a rileggere il passaggio poco chiaro, di soffermarsi
su alcune parti piuttosto che altre o di scorrere nuovamente
e velocemente il testo per riannodare i fili del discorso;
4. uno sviluppo adeguato delle componenti metacognitive della
lettura che assicurano:
a) il controllo del processo di comprensione che ci «avver-
te» in tempo reale quando qualcosa non funziona nella
nostra mente;
b) la messa in atto delle strategie più adeguate per capire
e/o ritornare a capire e raggiungere lo scopo del lettore;
c) il saper utilizzare gli indizi forniti dal testo per arrivare
alla comprensione.
Queste indicazioni possono esserci particolarmente utili
non solo per lo studio dei testi inerenti le prove d’esame, ma
anche per comprendere correttamente il contenuto e il signi-
ficato dei quesiti della prova preselettiva.
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Domande e attività di riflessione
➤
Quali processi cognitivi e metacognitivi sono implicati in
una buona comprensione del testo?
➤
Prova a elencare quali strategie solitamente utilizzi per
rendere il più efficace e corretta possibile la comprensione
dei testi che devi studiare. È possibile migliorarle ulterior-
mente?
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