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L’acronimo sta per
Survey
,
Question, Read, Recite
e
Review,
ovvero fare un esame preliminare del testo, porsi domande,
leggere, ripetere e rivedere, a cui si aggiunge una quarta R che
sta per
Riflettere
(Thomas e Robinson, 1982) o
mettere in Re-
lazione
(Simpson e Nist, 2000). In breve, il processo dovrebbe
prevedere le seguenti fasi.
1. Esame preliminare del testo: si dà una prima scorsa a quello che
si andrà a leggere, valutando come è organizzato e presentato il
testo, per ottenere una panoramica, una mappatura del terri-
torio. Parallelamente, si cerca di capire quanto si ha da leggere
e di stimare quanto tempo ci vorrà per una lettura accurata.
2. Porsi domande: una volta completato l’esame preliminare del
testo, ci si ferma e ci si pone delle domande. Ad esempio: cosa
leggerò in questo testo? Quale messaggio vuole comunicare
l’autore? Come posso applicare questo materiale successi-
vamente? Su quali elementi chiave dovrei concentrarmi per
comprendere il resto? Come si collegherà con quello che già
so e con quello che leggerò più avanti? Scopo di questa fase
è preparare il cervello a cercare le risposte.
3. Leggere: la lettura deve essere lenta e accurata
.
4. Ripetere: completata la lettura, del testo intero o del pezzo,
ci si ferma e si cerca di ripeterlo o rievocarlo, prendendo
appunti, provando a riassumere quello che si è appena letto.
L’aspetto importante di questa fase del processo SQ4R è che si
usa la memoria. Essa inoltre è una forma di autovalutazione.
Fermarsi per ripetere ogni mezzora o meno evita il rischio
di studiare troppo a lungo prima di rendersi conto di non
avere prestato attenzione.
5. Dopo la ripetizione, si ritorna sul testo e si fa una revisione,
confrontando i propri appunti con quello che c’è scritto.
6. Man mano si integrano gli appunti con i dettagli opportuni
e si arricchiscono di collegamenti per creare nessi e integrare
le nuove conoscenze con quelle che già si possiedono: questa
è la quarta R, mettere in Relazione.
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