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Educazione e competenze interculturali nella scuola di tutti
Robert Kennedy nel 1968, tre mesi prima di essere assassinato, nel corso di
una conferenza all’università del Kansas, affermava:
Non troveremo mai un fine per la nazione né una nostra personale soddisfazione
nel mero perseguimento del benessere economico, nell’ammassare senza fine beni
terreni. Non possiamomisurare lo spirito nazionale sulla base dell’indice Dow-Jones,
né i successi del paese sulla base del prodotto nazionale lordo (PIL). Il PIL com-
prende anche l’inquinamento dell’aria e la pubblicità delle sigarette, e le ambulanze
per sgombrare le nostre autostrade dalle carneficine dei fine-settimana… Il PIL
non tiene conto della salute dei nostri ragazzi, della qualità della loro educazione
o della gioia dei loro momenti di svago. Non comprende la bellezza della nostra
poesia o la solidità dei valori familiari, l’intelligenza del nostro dibattere o l’onestà
dei nostri dipendenti pubblici. Non tiene conto né della giustizia nei nostri tribu-
nali, né dell’equità nei rapporti fra di noi. Il PIL non misura né la nostra arguzia
né il nostro coraggio, né la nostra saggezza né la nostra conoscenza, né la nostra
compassione né la devozione al nostro paese. Misura tutto, in breve, eccetto ciò
che rende la vita veramente degna di essere vissuta.
Nei decenni successivi alla Seconda guerra mondiale, conseguentemente alle
sofferenze per causa di inusitati distruttivi fenomeni di violenza, esseri umani di
pressoché tutti i Paesi della terra iniziarono a percorrere con decisione cammini di
pace e di dialogo, inteso come modalità non violenta della risoluzione dei conflitti
a fronte delle molteplici diversità. A tale scopo, furono fondate l’ONU, per la
promozione della pace e del rispetto dei diritti definiti come universali (valevoli
per ogni essere umano, a prescindere da caratteristiche etniche, culturali, politiche
o religiose) e l’UNESCO, organizzazione tesa a percorrere tali obiettivi soprattutto
mediante la cultura e l’educazione di tutti i cittadini. Alla base di simili iniziative
Agostino Portera
Direttore del Centro Studi Interculturali – Università degli Studi di Verona
Educazione e competenze
interculturali nella scuola
di tutti
Nucleo monotematico
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