299
Alla ricerca di una ragion d’essere per le ICT nella scuola
Conclusioni
Molti decisori educativi e insegnanti, dal momento che le ICT esistono e sono
diffuse nella società, assumono che sia necessario introdurle
comunque,
dando per
scontato che avranno sicuramente conseguenze positive sull’apprendimento. La ricerca
mostra come questo rappresenti un atteggiamento ingenuo e come, a stretto rigore,
non sussista alcun legame deterministico tra tecnologie e qualità degli apprendimenti;
anzi semmai l’effetto più diffuso è di accentuare problemi di sovraccarico e di disper-
sione cognitiva.
Ciò non implica che non ci siano buone ragioni per introdurre le ICT nella scuola,
ma queste motivazioni e i contesti d’uso più appropriati vanno adeguatamente portati
alla luce. Qui diventa cruciale potersi avvalere della conoscenza e delle esperienze già
compiute, di quella delle risultanze della ricerca sperimentale, a cui va aggiunta un’analisi
critica delle possibilità in campo e dei rapporti eventuali tra mezzi tecnologici e finalità
educative. La trascuratezza o la sottovalutazione di questi elementi stanno alla base della
maggior parte dei fallimenti che ricorrono nella storia delle ICT nella scuola.
Bibliografia
Bernard R.M., Abrami P.C., Lou Y., Borokhovski E., Wade A., Wozney L., Wallet P.A., Fiset M.
e Huang B. (2004),
How does distance education compare with classroom instruction? A meta-
analysis of the empirical literature,
«Review of Educational Research», vol. 74, n. 3, pp. 379-439.
Bolter J.D. (1993),
Lo spazio dello scrivere: Computer, Ipertesti e storia della scrittura,
Milano, Vita
e Pensiero.
Brand-Gruwel S., Wopereis I. e Vermetten Y. (2005),
Information problem solving by experts and
novices: Analysis of a complex cognitive skill,
«Computers in Human Behavior», vol. 21, pp.
487-508.
Burgstahler S. (2003),
The role of technology in preparing youth with disabilities for postsecondary
education and employment,
«Journal of Special EducationTechnology», vol. 18, n. 4, pp. 7-19.
Calvani A. (2009),
ICT in schools: what rationale? A conceptual frame for a technological policy,
«Educational Technology»
,
vol. 4, n. 49, pp. 33-37.
Chen S.Y., Fan J.P. e Macredie R.D. (2006),
Navigation in hypermedia learning systems: experts vs.
novices,
«Computers in Human Behavior», vol. 22, n. 2, pp. 251-266.
Clark R.C., Nguyen F. e Sweller J. (2006),
Efficiency in learning: Evidence-based guidelines to man-
age cognitive load,
San Francisco, CA, Pfeiffer Wiley.
Cuban L. (1986),
Teachers and machines: The classroom use of technologies since 1920,
New York,
Teachers College Press.
Cullen J. (2007),
Status of e-inclusion measurement, analysis and approaches for improvement, Final
Report,
Brussels, European Commission.
Hattie J. (2009),
Visible learning: A synthesis of over 800 meta-analyses relating to achievement,
London and New York, Routledge.
Jonassen D.H. (2006),
Modeling with technology; mindtools for conceptual change
, Upper Saddle
River, NJ, Pearson Education Inc.
1,2,3,4,5,6,7,8 10