Il sistema italiano di istruzione e formazione
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5. L’unitarietà del percorso
La ricomposizione del curricolo della «scuola di base» (3-14 anni)
può essere vista attraverso alcune «categorie sovraordinanti» che «tengono
insieme» i presupposti di un autentico curricolo progressivo. Da questo
punto di vista il testo delle Indicazioni deve essere precisato proprio per
evitare il rischio cadere in logiche settoriali: scuola dell’infanzia da un
lato e scuola del 1° ciclo dall’altro.
Ci riferiamo a tre parole entro cui riorganizzare i punti preceden-
temente affrontati. Quali sono questi ambiti? Sono le parole chiave del
curricolo che implicitamente le Indicazioni suggeriscono: i
soggetti
, i
saperi
, i
contesti
.
Articolando in un’ottica più coerente e unitaria i punti prima
indicati, può essere delineata la seguente rappresentazione:
Soggetti
I bambini
I genitori
I docenti
Saperi
L’alfabetizzazione culturale di base
Cittadinanza e Costituzione
Il senso dell’esperienza educativa
Contesti
L’ambiente di apprendimento
L’unitarietà del percorso educativo va inevitabilmente incentrato
attorno a queste polarità.
Nella «categoria»
soggetti,
l’azione educativa degli insegnanti va
esercitata innanzitutto nei confronti degli alunni, che dovranno essere
considerati nelle loro dimensioni
affettiva
(motivazioni, interessi, fidu-
cia, autostima, ecc.),
cognitiva
(attenzione, simbolizzazione, concettua-
lizzazione, ecc.),
sociale
(partecipazione, collaborazione, disponibilità
all’aiuto, ecc.) e
organizzativa
(metodo di studio, costanza, capacità di
programmazione, ecc.).
I
saperi
non possono essere acquisiti con modalità meramente tra-
smissive ed espositive. Nel testo delle Indicazioni, a questo proposito, si
afferma che «la valorizzazione delle discipline avviene pienamente quando
si evitano due rischi: sul piano culturale, quello della
frammentazione
dei
saperi; sul piano
didattico,
quello dell’impostazione trasmissiva». Come
spesso sosteneva Cesare Scurati (1995), «le nozioni devono trasformarsi
in attività e il guadagno conseguibile attraverso percorsi non è sostituibile
da quello reso disponibile mediante trasmissioni».
Il
contesto
di apprendimento è l’acquario in cui specchiano i modi
e gli stili di lavoro degli insegnanti. Le Indicazioni formulano alcuni
principi metodologici: «valorizzare l’esperienza e le conoscenze degli
Soggetti, saperi,
contesti