Le Indicazioni viste da vicino
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2. Le finalità generali: il profilo dello studente
È questa una parte completamente nuova. Non era infatti presente
nelle precedenti Indicazioni.Questa sezione rappresenta un forte richiamo
al rapporto tra la scuola e i principi ispiratori della nostra Costituzione
in relazione all’evoluzione del quadro europeo.
Scuola, Costituzione,
Europa
è il punto «ordinante» di questa sezione, in cui si sottolinea che
«la scuola italiana, statale e paritaria, svolge l’insostituibile funzione pub-
blica assegnatale dalla Costituzione della Repubblica, per la formazione
di ogni persona e la crescita civile del Paese».
Nell’articolazione complessiva del nostro sistema d’istruzione un
posto «speciale» occupa la scuola che accoglie i bambini da 3 a 14 anni.
Si afferma infatti in questo paragrafo che
la scuola dell’infanzia, la scuola primaria e la scuola secondaria di
primo grado costituiscono il primo segmento del percorso scolastico
e contribuiscono inmodo determinante all’elevazione culturale, so-
ciale ed economica del Paese e ne rappresentano un fattore decisivo
di sviluppo e di innovazione.
Si sottolinea inoltre la funzione delle Indicazioni nazionali rispetto
al curricolo d’istituto che fissano gli
obiettivi generali
, gli
obiettivi di
apprendimento
e i relativi
traguardi per lo sviluppo delle competenze
dei
bambini e dei ragazzi per ciascuna disciplina o campo di esperienza.
Compito delle singole realtà scolastiche è elaborare il curricolo d’istituto
nel rispetto di quanto stabilito dai contenuti delle Indicazioni nazionali.
Le finalità del sistema scolastico italiano vengono inserite nel più
generale quadro delle competenze chiave per l’apprendimento perma-
nente definite dal Parlamento europeo e dal Consiglio dell’Unione nel
dicembre del 2006.
In questa parte delle Indicazioni viene esplicitato il
profilo dello
studente
che, come sostenuto nel capitolo precedente, può essere inteso
come la
descrizione di conoscenze, abilità e atteggiamenti agiti in contesto
che alla fine di un percorso scolastico riteniamo auspicabile (ma non
obbligatorio) che l’allievo acquisisca nei diversi campi dei saperi e di
esperienza. [...] Il profilo comprende e fonde le diverse componenti
disciplinari con particolare attenzione alla dimensione trasversale
delle competenze ed è declinato in modo da far comprendere
chi è
e
come funziona la persona
. (Ambel, 2012)
Sarà la saggezza degli insegnanti a individuare il punto di incontro
tra le componenti affettive e motivazionali da un lato e l’irrinunciabilità
delle competenze dall’altro. Il riferimento esplicito è alle competenze
chiave per l’apprendimento del Parlamento europeo del 2006, in cui le
Scuola,
Costituzione,
Europa
Il curricolo