Le Indicazioni viste da vicino
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«pur abbracciando tre tipologie di scuola caratterizzate ciascuna da una
specifica identità educativa e professionale, è
progressivo
e
continuo
»
.
Alle scuole spetta il compito di progettare tale continuità, tenendo
conto delle specificità dei bambini in un’ottica evolutiva di interessi e
bisogni educativi differenti.
Nella scuola del primo ciclo la progettazione didattica, mentre
continua a valorizzare le esperienze con
approcci educativi attivi
, è
finalizzata a guidare i ragazzi lungo percorsi di conoscenza progres-
sivamente orientati alle discipline e alla ricerca delle connessioni
tra i diversi saperi.
Il paragrafo
Traguardi per lo sviluppo delle competenze
pone il tema
del raggiungimento per gli alunni di determinati livelli di competenza,
che, si sottolinea nel testo, «sono riferimenti ineludibili per gli insegnanti,
indicano piste culturali e didattiche da percorrere e aiutano a finalizzare
l’azione educativa allo sviluppo integrale dell’allievo».
Nel testo delle Indicazioni 2007 si utilizzava l’espressione
riferimenti
irrinunciabili
. L’aggettivo
ineludibili
rende più cogente il compito dei
docenti rispetto alla versione precedente. Infatti, i traguardi rappresentano
criteri per la valutazione delle competenze e, si afferma nel testo delle
Indicazioni, «nella scuola del primo ciclo sono
prescrittivi
, impegnando
così le istituzioni scolastiche affinché ogni alunno possa conseguirli, a
garanzia dell’unità del sistema nazionale e della qualità del servizio».
Le scuole potranno organizzarsi nel modo ritenuto più opportuno
perché gli alunni conseguano tali traguardi.
Il paragrafo successivo,
Obiettivi di apprendimento
, individua gli
obiettivi di apprendimento per i diversi campi del sapere, che costitui-
scono la base per progettare esperienze atte a raggiungere i traguardi per
lo sviluppo delle competenze.
Sono definiti per ogni disciplina e organizzati in nuclei tematici in
relazione a
periodi didattici
lunghi: quinquennio della scuola primaria
e triennio della secondaria di primo grado. Per la scuola «elementare»
gli obiettivi — per italiano, lingua inglese, seconda lingua comunitaria,
storia e geografia, matematica e scienze—sono indicati anche al termine
del terzo anno.
Procedendo nella disamina di questa parte del testo, il paragrafo
successivo è dedicato interamente alla
Valutazione.
Questo tema è stato
affrontato diffusamente in altre parti del presente volume; rinviamo
pertanto alla lettura dei capitoli che si occupano di valutazione degli
apprendimenti degli allievi e di autovalutazione delle istituzioni scola-
stiche. Si sottolinea, in ogni caso, che i processi di autovalutazione e di
valutazione rappresentano un fattore decisivo per il miglioramento delle
scuole e del sistema nazionale d’istruzione, poiché legano il rigore delle
Riferimenti
irriunciabili
Gli obiettivi di
apprendimento
La valutazione