Il sistema italiano di istruzione e formazione
448
tutti i suoi aspetti: cognitivi, affettivi, relazionali, corporei, estetici, etici,
spirituali, religiosi.
La scuola deve fornire le chiavi per «apprendere ad apprendere» in
vista di una formazione solida, critica e creativa.
Il terzo paragrafo della «premessa»,
Per una nuova cittadinanza,
conferma gli stessi contenuti delle Indicazioni 2007. Si insiste sul nuo-
vo compito dei docenti che, oltre a operare per educare gli alunni ad
apprendere, devono misurarsi con una sfida più impegnativa, quella
dell’
insegnare a essere.
La nuova cittadinanza è, come sottolineato più
volte in questo testo, incentrata sulla maturazione dell’identità cultu-
rale, che è una condizione «mobile» della nostra esistenza, in quanto si
costruisce attraverso diversi momenti e molteplici occasioni di incontro
nel corso dell’intera vita.
Per educare a questa cittadinanza unitaria e plurale a un tempo,
una via privilegiata è la conoscenza e la trasmissione delle nostre
tradizioni e memorie nazionali: non si possono realizzare appieno le
possibilità del presente senza una profonda memoria e condivisione
delle radici storiche. (Indicazioni 2012)
L’incontro con le altre culture dovrà coincidere con una reciprocità
di sforzi e intenti da parte di tutti i gruppi che vivono in una determi-
nata comunità.
L’ultimo paragrafo,
Per un nuovo umanesimo,
è rimasto uguale a
quello delle Indicazioni del 2007. L’espressione «nuovo umanesimo»
esprime la volontà di non soccombere di fronte alle contraddizioni di
un mondo dove la tecnologia è strabordante in tutti i contesti della
nostra esistenza. Quali sono i saperi di questa irrinunciabile istanza?
Nel paragrafo si sottolinea l’importanza di una serie di capacità ritenute
irrinunciabili rispetto alle padronanze che un giovane deve possedere:
– cogliere gli aspetti essenziali dei problemi;
– comprendere le implicazioni, per la condizione umana, degli
inediti sviluppi delle scienze e delle tecnologie;
– valutare i limiti e le possibilità delle conoscenze;
– vivere e agire inunmondo in continuo cambiamento. (Indicazioni
2012)
La promozione di queste consapevolezze, che consentirà ai giovani
di affrontare i grandi problemi della condizione umana (degrado am-
bientale, crisi dovute all’esaurimento delle risorse, caos climatico, ecc.),
potrà realizzarsi più adeguatamente se sapremo sostenere scelte politiche
coerenti e una più stretta «collaborazione fra le discipline e le culture»:
«L’elaborazione dei saperi necessari per comprendere l’attuale condizione
dell’uomo planetario, definita dalle molteplici interdipendenze fra
locale
e
globale
, è la premessa indispensabile per l’esercizio consapevole di una
cittadinanza nazionale, europea e planetaria» (Indicazioni 2012).
Insegnare a essere
L’humanitas
1,2,3 5,6,7,8,9,10,11