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cognitivo diverso dal proprio. La capacità di riconoscere le situa-
zioni come più o meno confacenti al proprio stile dipende dal
livellometacognitivo della persona. Nell’apprendimento è perciò
importante conoscere e adottare preferibilmente il proprio stile,
ma è altrettanto importante fare esperienza con stili differenti,
imparando a riconoscere le caratteristiche del compito e del
materiale per i quali è più opportuno usare uno stile piuttosto
che un altro. È fondamentale quindi sviluppare la consapevolezza
dei propri stili cognitivi e l’uso di strategie diverse.
Gli stili su cui esiste una maggiore convergenza tra gli
studiosi sono i seguenti:
• stile globale/analitico;
• stile dipendente/indipendente dal campo;
• stile verbale/visuale;
• stile convergente/divergente;
• stile sistematico/intuitivo;
• stile impulsivo/riflessivo.
Lo
stile globale/analitico
concerne la preferenza di una
persona per una percezione del dettaglio o dell’insieme. Una
persona dallo stile globale, di fronte a un testo o a un’immagine,
tenderà a cogliere inizialmente l’aspetto generale, al contrario
della persona dallo stile analitico che punterà la sua attenzione
sui particolari.
Lo
stile dipendente/indipendente dal campo
si riferisce, come
il precedente, soprattutto all’elaborazione percettiva, ma anche
alla soluzione dei problemi e a caratteristiche di personalità. Il
soggetto dallo stile dipendente possiede una percezione poco
differenziata e fortemente dominata dall’organizzazione del
campo, mentre quello dallo stile indipendente si lascia influen-
zare poco dal contesto e ha un atteggiamento più autonomo.
Lo
stile verbale/visuale
si basa sulla distinzione tra soggetti
che prediligono il codice linguistico e altri che preferiscono
un codice di tipo visuospaziale. Pur essendo trasversale a vari
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