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Il gioco nella didattica
una posizione situata a metà strada tra il gioco e il lavoro intelligente o tra il
gioco e l’imitazione.
Quando il bambino, invece di rappresentare una barca con un pezzo di
legno, costruisce realmente una barca incavando il legno, piantandovi l’albero
di maestra ed eventualmente gli altri alberi, sistemando delle vele e ponendovi
delle panche, il significante finisce per confondersi con il significato stesso e
il gioco simbolico con una reale imitazione del battello. Allo stesso modo,
quando il gioco di regole diventa creazione di una scena di teatro o di una
commedia intera, si esce dal gioco nella direzione dell’imitazione e del lavoro
(Piaget, 1945).
Ciò spiega anche la diminuzione graduale del gioco in generale, e non
solamente del gioco simbolico, con il procedere dell’età: cercando di sotto-
mettere al reale il simbolo, più che di assimilarlo, il bambino lo trasforma in
un’immagine imitativa e l’imitazione stessa viene assorbita dall’adattamento
intelligente. Piaget nota, a questo riguardo, che il bambino diventa sempre più
esigente in fatto di simbolismo: dai 4 ai 6 anni, in media, egli vuole riprodurre
la realtà in modo sempre più esatto e i suoi simboli diventano così maggior-
mente imitativi. D’altra parte l’anticipazione simbolica si trasforma a sua volta
evolvendo in vera e propria deduzione. Da ciò deriva una maggior capacità di
comprensionedel reale, ottenutamedianteprocessi logici e cognitivi sollecitati
dall’attività ludica.
Per questo il gioco simbolico assorbe in sé l’esercizio sensomotorio o
intellettuale e si trasforma, in parte, in gioco di costruzione. D’altra parte, dal
giocodi costruzione al lavoroveroeproprio s’incontrano tutti i tratti intermedi,
in particolare grazie agli stessi rapporti che sussistono tra il simbolo immagi-
nativo e l’imitazione adattata: donde il declino, tra gli 8 e gli 11 anni, del gioco
simbolico e del gioco nel suo complesso (Piaget, 1945).
Giochi di costruzione e apprendimento scolastico
Nello studio di molte discipline quali la storia, la geografia, le scienze, la
tecnologia, le lingue straniere e così via, si incontrano aspetti delle situazioni
ambientali, territoriali oppurepolitico-sociali, economiche, ecc.moltodifferenti
da quelle nelle quali l’allievo normalmente vive; sono situazioni determinanti
nel sospingere individui singoli e popolazioni nel loro complesso a realizzare
forme di convivenza assai diverse rispetto a quelle odierne o a quelle esistenti
nella realtàdell’allievo. Si trattadimolteplici culture, istituzioni, strumenti scien-
tifici, forme d’arte, elementi urbanistici e architettonici e persino condizioni
climatiche e naturali. Pur non essendo semplice afferrare il loro significato, la