La teoria delle intelligenze multiple
19
L’
intelligenza musicale
è la capacità di pensare in musica, si occupa del
processamento delle informazioni che fanno capo agli elementi costitutivi
della musica: il tono, la melodia e il ritmo. Non si tratta di un’intelligenza
esclusivamente uditiva, infatti può comprendere ogni genere di struttura; l’or-
ganizzazione ritmica, adesempio, puòesistere aprescinderedaogni percezione
uditiva. Alcuni individui sordi hanno citato, in effetti, gli aspetti ritmici della
musica come il loro punto di ingresso a esperienze musicali.
L’
intelligenza logico-matematica,
piùspessoassociata al pensieroscientifico
e ricondotta al confronto diretto con il mondo reale, è la capacità di pensare
ed elaborare informazioni in termini numerici e di relazioni astratte. Forme
di questa intelligenza sono confrontare, ordinare e classificare oggetti, stimare
quantità, creare e risolvere problemi, analizzare le componenti situazionali e
variabili, usare simboli astratti, scoprireeutilizzarealgoritmi e sequenze logiche.
L’
intelligenza spaziale,
come quella logico-matematica, si origina dal con-
fronto con il mondo degli oggetti. «Svolgono una funzione centrale nell’in-
telligenza spaziale le capacità di percepire il mondo visivo con precisione,
di eseguire trasformazioni e modifiche delle proprie percezioni iniziali e di
riuscire a ricreare aspetti della propria esperienza visiva, persino in assenza di
stimoli visivi rilevanti [...]. Ma come l’intelligenza linguistica non è del tutto
dipendente dai canali uditivi vocali e può svilupparsi anche in un individuo
deprivato di questi modi di comunicazione, così anche l’intelligenza spaziale
può svilupparsi anche in un individuo che sia cieco e non abbia perciò un
accesso diretto al mondo visivo.» (Gardner, 1987, pp. 193-194)
L’
intelligenza corporeo-cinestetica
implica la capacità di usare il proprio
corpo in modi molto differenziati e abili, per fini espressivi oltre che concreti.
Altrettanto caratteristica è la capacità di lavorare abilmente con oggetti, tanto
quelli che implicanomovimentimotori fini delle dita, quantoquelli che richie-
dono movimenti motori grossolani del corpo. «Chi possiede questo tipo di
intelligenza si serve del proprio corpo nella sua duplice natura di soggetto e di
strumento. La sua valenza è inoltre allargata agli usi espressivi del corpo, come
quelli adottati da un ballerino o da un attore. Ne consegue una doppia polarità,
che può abbracciare sia il piano pragmatico che quello maggiormente legato
a competenze di carattere comunicativo.» (Gentili e Nicolini, 2005, p. 12)
In merito alle intelligenze personali, Gardner individua due polarità:
l’
intelligenza intrapersonale
rivolta verso l’interno e l’
intelligenza interpersonale
rivolta verso l’esterno. La prima riguarda l’accesso alla propria sfera affettiva,
attraverso il riconoscimento, l’individuazione, la rappresentazione e l’espres-
sione delle proprie emozioni e dei propri sentimenti. Gli individui dotati di
tale intelligenza riescono a esprimere con relativa facilità la propria interiorità
© Edizioni Erickson
1,2,3,4,5,6 8,9,10,11,12,13