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Intelligenze multiple in classe
attraverso varie forme comunicativo-espressive. Il secondo tipo di intelligenza
(interpersonale)è rivoltoversogli altri individui; l’abilitàcentrale inquestocaso
è determinata dalla capacità di comprendere gli altri, nei loro desideri, valori,
sentimenti e intenzioni, e sviluppare così una comprensione di tipo empatico.
L’
intelligenzanaturalistica,
introdottadaGardner inun secondomomento
nel 1996eproposta al pubblico italianonel 1997, anno incui lo stessopsicologo
partecipò ai convegni di Reggio Emilia e Torino, designa la capacità umana
di osservare, discriminare e classificare il mondo naturale, così come una par-
ticolare sensibilità nei confronti degli aspetti scientifici della realtà. Parlando
di questa intelligenza, Gardner fa riferimento a ciò che egli chiama
end-state:
il ruolo adulto relativo presente nella nostra cultura e cioè, in questo caso, la
figuradel naturalista, colui checonosceequindi ama l’ambienteche locirconda.
L’
intelligenza esistenziale-spirituale
è l’ultima intelligenza, in ordine tem-
porale, teorizzata da Gardner e sulla quale lo stesso preferisce mantenere an-
cora un atteggiamento prudente. Fa riferimento alla capacità, nel tentativo di
operare conclusioni, di porsi domande sulle grandi problematiche esistenziali,
in particolare in relazione alle dimensioni che riguardano il significato della
vita e della morte, del destino del mondo. Come affermano anche Gentili e
Nicolini (2005, p. 13): «Creare risposte alle grandi questioni cosmiche riflette
un’esigenza che l’uomo in ogni secolo e in ogni cultura ha cercato di colmare:
ne sono esempi significativi la scienza, la mitologia, la religione, i sistemi filo-
sofici e le varie forme di arte, che rappresentano la cristallizzazione delle idee
e delle esperienze sviluppate intorno a temi esistenziali».
Le intelligenze sonouniversali, appartengonopotenzialmente aogni indi-
viduo, tuttavia se, come e in che misura si sviluppino è intrinsecamente legato
alleesperienzedi vitadell’individuostesso: più temposi dedicaaun’intelligenza
e amigliorare l’istruzione e le risorse a tal fine, più abile e competente si diventa
all’internodi quell’area intellettiva.Ciascuna intelligenza èuniversale,ma come
e in chemisura si manifesti dipende anche dal valore che le viene attribuito dal
contesto culturale specifico. Quando Gardner parla di intelligenza, si riferisce
a un campo di eccellenza: siamo tutti variamente dotati di ogni singola intel-
ligenza, ovvero sappiamo uscire dalla nostra abitazione e recarci al lavoro (e
quindi utilizziamo un’intelligenza spaziale), sappiamo bene o male instaurare
relazioni con gli altri (intelligenza linguistica, intra e interpersonale), in linea
di massima riusciamo anche a gestire il nostro bilancio familiare (intelligenza
logico-matematica), sappiamoanche camminare, salire, scendere, correre, ecc.
(intelligenza corporeo-cinestetica). Il possessodi tuttequeste abilitàdetermina
il nostro profilo intellettivo, costituito dalla combinazione di punti di forza e
punti di debolezza. Tuttavia, avere un profilo intellettivo in cui predomina un
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