Introduzione
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Le proprietà che non notiamo
sono come le idee che non abbiamo avuto.
Non lasciano vuoti nel mondo esterno:
ci vogliono delle informazioni per specificare tali vuoti.
Neisser U., 1976
Ciascuno di noi nel suo approccio al mondo utilizza le proprie rappresentazioni
e i propri schemi mentali per fare ipotesi su ciò che lo circonda e per attribuirgli
un senso. Difficilmente vediamo ciò che va al di là del nostro orizzonte e ciò che
non vediamo, come scrive Ulrich Neisser, non lascia un vuoto da colmare, non ci
accorgiamo di non averlo visto: le Pari Opportunità sono spesso un vuoto nelle
nostre vite. All’interno di questo meccanismo accogliamo e selezioniamo le infor-
mazioni, interagiamo, sviluppiamo credenze e competenze, troviamo significati e
incontriamo opportunità e ostacoli.
Quali sono queste opportunità e questi ostacoli?
Possiamo genericamente affermare che inOccidente le Pari Opportunità sono
state raggiunte sul piano giuridico, pur con significative differenze tra i Paesi e le
diverse legislazioni, però sappiamo che non è così sul piano sociale e familiare e
in particolare per le donne che hanno figli.
Sappiamo che in Europa, e in particolare in Italia, le ragazze sono più
scolarizzate e ottengono voti più alti rispetto ai loro coetanei. Si laureano di più
e in minor tempo. Sono ritenute più affidabili per le questioni economiche (si
stima che circa l’84% dei prestiti del microcredito nel mondo siano concessi a
donne) e di sicurezza (le donne hanno polizze assicurative auto meno costose
perché sono più attente alla guida). Ma se guardiamo i dati del mercato del la-
voro, sappiamo che in Italia le donne non accedono a incarichi corrispondenti
al loro livello di formazione e che, a parità di curriculum, per lo stesso posto
di lavoro sono pagate in media il 17% in meno dei colleghi uomini. Le donne
in posizioni di eccellenza sono spesso quelle che hanno scelto di dedicarsi in-
teramente alla professione non creandosi un legame di coppia né una famiglia.
Lo hanno scelto?
Non sono però solo le leggi, le consuetudini e il fatto biologico che le donne
fanno e crescono i bambini a produrre questa disparità. Che cosa pensano di poter
fare le donne? E le bambine?
Introduzione
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