Come crescono bambine e bambini
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Mostra quello che vuole o allunga la mano per afferrare un oggetto.
In presenza di estranei il/la bambino/a li guarda e poi guarda la persona di riferimento
per cercare un consenso
Coordina due schemi di azioni: per esempio tira via il cuscino per prendere un giocattolo
nascosto sotto, comincia a capire che gli oggetti sono indipendenti dalla sua percezione.
Produce vocali e qualche consonante, presente ecolalia «lalala».
Il gioco diventa bidirezionale cioè se qualcuno porge un gioco anche lui/lei lo fa.
10-12 mesi
Nasce il linguaggio gestuale, sono presenti olofrasi con una parola pronunciata che si-
gnifica un’intera frase. Per esempio «latte» e un gesto che indica il biberon che vuol dire
«voglio il biberon, ho fame».
Sa distinguere immagini di sé da immagini di altri, per esempio nelle foto.
Sa distinguere tra i volti di bambini e di adulti.
Inizia a camminare da solo/a, esplora la casa a gattoni, capisce il «no» come proibizione
Cammina con un punto d’appoggio.
Ha la visione tridimensionale.
Cammina da solo/a, riesce a prendere un oggetto per terra.
Porge gli oggetti che gli/le vengono richiesti.
Capisce dal tono di voce dell’interlocutore se è arrabbiato/a, intenerito/a, felice.
Compare l’ansia.
Comincia a procedere per prove ed errori, può interrompere un’azione e riprenderla.
13-24 mesi
15-18 mesi
Beve da solo/a, cammina senza aiuto, dice 4-6 parole, imita alcune attività, tollera la
separazione dalla figura materna.
Usa etichette verbali per distinguere sé dagli altri attraverso nomi, pronomi o gesti.
Gioca osservando e imitando la figura adulta e si adegua al suo comportamento.
Capisce che l’immagine allo specchio è la propria.
Maschi e femmine possono avere gli stessi nomi, non capisce ancora la differenza.
Gioca a «far finta che» e inizia a parlare delle proprie emozioni.
Compare la funzione simbolica, il/la bambino/a può agire sulla realtà con il pensiero,
può immaginarsi diverse situazioni partendo dalla realtà.
Padroneggia circa 20 parole.
Usa le parole per raccontare cose o avvenimenti non presenti.
Sale le scale se tenuto/a per mano, lancia una palla senza cadere, tira o spinge i giocat-
toli, mangia bene con il cucchiaio, scarabocchia, si leva scarpe e calze e apre la lampo.
18-24 mesi
Spiega le emozioni altrui, per esempio vedendo un bambino che piange può ipotizzare
«bua» (cioè che il bambino pianga perché ha male).
Prova vergogna.
Padroneggia circa 200 parole e può produrre frasi di 3-4 parole.
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