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Maschi contro femmine?
Gli adulti possono predisporre il gioco e fare da spettatori: il/la bambino/a gioca anche
da solo/a.
Ha inizio la differenziazione di stili relazionali tra maschi e femmine. Sequenza legata
allo sviluppo cognitivo: identità di genere, stabilità di genere, congruenza di genere.
Le bambine sono... i bambini sono...
Tre sono le categorie sociali attraverso cui i bambini si differenziano: familiarità, sesso
ed età cioè i bambini e le bambine distinguono gli altri bambini per estraneità/familia-
rità, maschio/femmina, piccolo/grande.
Utilizza anche il linguaggio per giocare, per esempio raccontando storie, spesso parla
tra sé e sé.
Corre abbastanza bene, gira le pagine di un libro una per volta, sa lavarsi e asciugarsi
da solo/a, usa frasi semplici, si riferisce al proprio nome, esprime necessità come man-
giare, bere, andare in bagno, inizia a controllare gli sfinteri.
2-5 anni
26 mesi
Comprende le battute umoristiche.
2-3 anni
Usa il linguaggio per spiegare agli altri i propri sentimenti.
Tende ad aiutare e a confortare, gioca con l’adulto ma in contrapposizione a lui.
È capace di esprimere un’emozione non provata. Per esempio, nei giochi, può far finta
di essere triste se il gioco lo richiede.
2-4 anni
Tutto è gioco, anche vestirsi e svestirsi.
Imita chi si prende cura di lui.
Visione egocentrica, crede che tutti la pensino come lui senza bisogno di spiegarsi.
Non ci sono ancora classificazioni, se vede più lumache crede che sia sempre la stessa
lumaca.
Il suo pensiero non è né deduttivo (dal generale al particolare: dal gruppo al singolo) né
induttivo (dal particolare al generale: dal singolo al gruppo).
3 anni
Raggiunge il controllo sfinterico, va sul triciclo, nasce il gioco sociale con i coetanei, si
possono vedere più bambini e bambine che giocano allo stesso gioco ma ognuno per
conto proprio, il linguaggio è comprensibile anche a persone non familiari,
usa il prono-
me «io».
Non è in grado di conversare su un’azione che non sia in corso, fa disegni semplici, iden-
tifica oggetti di uso comune, fa puzzle di dieci, venti pezzi, conosce mio e suo e chiede
continuamente «perché?».
Verbalizza le differenze fisiologiche tra maschi e femmine, i bambini urinano in modo
diverso, quasi tutti i bambini e le bambine sanno indicare a che genere appartengono,
hanno raggiunto l’identità sessuale, esplorano il proprio corpo per scoprire come si è
fatti.
Prende avvio il processo di acquisizione dell’identità di ruolo di genere, ovvero la com-
petenza pratica di ruolo.
3-4 anni
Riconosce sentimenti positivi e negativi, può essere oppositivo/a, collerico/a, violento/a.
3-5 anni
Si fanno frequenti le verbalizzazioni scherzose.
3-6 anni
Si tocca gli organi genitali, compare l’esibizionismo.
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