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linguaggio e plurilinguismo
verbali e altri elementi di contesto e tessitura per identificare esempi di
verbi che rappresentano stati ed eventi; tempo cronologico e come si
esprime attraverso una combinazione di tempo morfologico, avverbio
e contesto; prospettive sulla realtà come, ad esempio, permanente o
temporaneo, compiuto o incompiuto, ripetitivo o puntuale, connesso
o dissociato, distante o prossimo e come si esprimono attraverso una
combinazione di aspetto, avverbio e contesto.
Oltre all’individuazione delle forme verbali e i significati espressi,
si possono analizzare i motivi delle scelte effettuate e ipotizzare al-
ternative, ricercare i diversi significati che possono essere espressi da
una stessa scelta ed esplorare quanti contesti e motivazioni possono
determinare le scelte che si effettuano. Soprattutto si può riflettere su
come possono essere espressi gli stessi significati in altre lingue, quali
rapporti fra forma e funzione emergono nel confronto, quante scelte
e quanti limiti vi sono nelle singole lingue. Progressivamente si pos-
sono costruire tabelle e schemi che chiariscono le varie relazioni che
emergono fra forme verbali e funzioni svolte, di modo che si costruisca
una rappresentazione sinottica degli elementi costitutivi del linguaggio
naturale che evolve nell’ontogenesi dell’apprendente e che si rispecchia
nella filogenesi dei sistemi linguistici di cui si appropria.
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