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Litigare per crescere
ottenutoattraversounutilizzo semprepiùcompetentedelle abilità linguistiche
e comunicative in genere.
Quando parliamo di aspettative esagerate degli adulti nei confronti dei
bambini di oggi non ci riferiamo solo all’ambito scolastico. Non dobbiamo
dimenticare cheun singolobambinovive sudi sé lepressioni della scuola, della
casa, delle attività extrascolastiche. Aspettative esagerate da parte del mondo
adulto possono portare un bambino o una bambina a non riuscire a gestirsi in
nessun ambitoo a sentirsi spinto a dare ilmassimo anchequando avrebbe tutto
il diritto di rilassarsi e oziare. La gestione di questi bambini iperstimolati con
forte ansia da prestazione non è facile, perché si instaurano modalità faticose
di confronto e rapporto con gli altri, dove il bisogno di prevalere è sempre
molto spiccato.
Riuscire allora a gestire il gruppo con metodologie adeguate garantisce
una decisa riduzione dell’ansia negli educatori e un benessere diffuso nei
bambini.
Un esempio efficace della gestione del gruppo infantile attraverso una
metodologia cooperativa è l’utilizzo del Consiglio di Cooperazione come
momento rituale di inizio giornata (Scheda 8.1). Altro strumento è la tecnica
del cooperative learning utilizzata per strutturare l’attività (Scheda 8.2).
Il poco movimento fisico
Ultimo, ma non meno importante, è l’aspetto fisico.
I bambini oggi si muovono poco, troppo poco, e questomancatomovi-
mento ha effetti non solo sulla loro salute fisica (aumento del sovrappeso e
dell’obesità anche in giovanissima età) ma anche sulla loro vita relazionale.
Il bambino ha bisogno di giocare con il proprio corpo, di sfogare le poten-
zialità che via via scopre e percepisce come sue. Il movimento fisico aiuta
moltissimo nell’imparare a gestire le proprie forze, a misurare le proprie
capacità motorie, a comprendere se stessi in relazione agli altri. Attraverso
una buona educazione psicomotoria il bambino impara a posizionarsi
nello spazio suo interiore in relazione allo spazio dell’altro. Attraverso il
movimento poi può scaricare tensioni, preoccupazioni e dare libero sfogo
a tante emozioni.
Una buona gestione del gruppo di questa età (ma è certamente valido
anche per i primi anni della scuola primaria) dovrebbe prevedere sempre uno
stacco tra un’attività e l’altra con la possibilità di fare un’attività motoria, da
non confondere con il gioco libero. Sono cose nettamente diverse. A questo
proposito ci sono molte attività interessanti, sia per stimolare la concen-
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