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Litigare per crescere
È attorno ai 6 anni invece che si comincia a cercare il gruppo e ad amare la
collaborazione con gli altri. In genere l’atteggiamento relazionale dei bambini
della scuola dell’infanzia è caratterizzato da scambi amichevoli con bambini
che prima si sono dimostrati a loro volta amichevoli, quasi una reciproca of-
ferta d’amicizia.
Ogni gruppoha poi una sua propria fisionomia, non statica,ma continua-
mente in divenire. A determinarla concorronomolti elementi interdipendenti
che influiscono sulla qualità del clima relazionale. La positività delle relazioni
all’interno del gruppo infantile è un obiettivo al quale continuamente tendere.
La relazionalità che s’instaura al suo interno non è frutto del
caso,
certamente
incidono alcune variabili costitutive (rapporto maschi/femmine, maturità
dei singoli), ma il contributo determinante lo danno gli insegnanti con il loro
modo d’intendere e di vivere l’esperienza scolastica.
Unodeitemiricorrentidelleculturedeipari(Corsaro,2003)ruotaattornoal
desideriodibambiniebambinediquestaetàdisperimentarelapropriaautonomia,
ancheesoprattutto inrelazioneal controllodelleproprieesperienze.Aquestaetà
i bambini tendono a sfidare il controllo adulto, a impadronirsi di modalità anche
ludiche collettive e ad affrontare la curiosità che li contraddistingue.
I litigi infantili sonomolto frequenti, perquestogli educatori e leeducatrici
tendono ad avere difficoltà nella gestione del gruppo.
Un’occasione sensazionale di apprendimento
Nella scuola dell’infanzia imparare «l’altro» e imparare a relazionarsi con
lui è determinante almeno tanto quanto imparare e conoscere nuove modalità
di relazione con oggetti e strumenti e a questo proposito le attività ludiche sono
fondamentali, soprattuttoquelle legateal giocodi fantasia(SemënovičVygotskij,
1992). La peculiarità della scuola dell’infanzia è quella di garantire che i bambini
e le bambine apprendano le basi della socializzazione: in questo gli insegnanti
dovrebbero avere molto chiari alcuni aspetti fondamentali, per poi situarsi cor-
rettamente sianella concezione chehannodel gruppo, sianellapossibilitàdi fare
richieste precise ai bambini, funzionali alla gestione del gruppo stesso.
Con il termine socializzazione si intende una molteplicità di correlazioni
tra conoscenze, tecniche, linguaggi, atteggiamenti, relazioni interpersonali. Si
tratta di un processo interattivomultidirezionale. Per i bambini allora la scuola
dell’infanzia, spesso la prima effettiva occasione della loro vita di ritrovarsi in
un gruppo di coetanei o comunque di pari, è un’occasione importantissima
soprattutto per quanto riguarda l’intersoggettività.
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