L
A GESTIONE
DELLA
CLASSE
:
AUTORAPPRESENTAZIONE
,
AUTOCONTROLLO
,
COMUNICAZIONE
E
PROGETTUALITÀ
523
Mi accade…
Molto
Abbastanza
Poco
Per niente
Œ
15 Prima parlo e poi sottolineo col gesto le cose importanti.
Œ
16 Appenaentro inclassecominciosubito la lezionepernonperderetempo.
Movimenti del corpo
Œ
17 Il mio sguardo incrocia sempre quello degli alunni più attenti.
~
18 Controllo i miei movimenti cercando di dare un senso di calma.
Œ
19 Mi agito spesso perché gli alunni non si addormentino.
Œ
20 Nonmi soffermomai a riflettereper nonperdere il contattocon laclasse.
~
21 Mi capita di sorridere spesso.
Œ
22 Avverto una certa tensione ai muscoli del volto.
~
23 I miei gesti sono ampi e aperti.
Œ
24 Punto l’indice per richiamare l’attenzione di qualcuno.
~
25 La mano che accompagna ciò che dico è leggera e flessibile.
~
26 Utilizzo consapevolmente i gesti per regolare il ritmo del discorso.
Œ
27 Quandoparlo oascoltomaneggio nervosamente il gesso o lapenna.
La voce
Œ
28 Sovrasto con la mia voce il rumore di fondo.
Œ
29 Parlo con un tono di voce basso e monocorde.
~
30 Se non c’è silenzio,non comincio a parlare.
Œ
31 Quando c’è rumore,urlo o batto forte sulla cattedra.
~
32 Sottolineo con forza i concetti più importanti.
Interazioni e atteggiamenti
Œ
33 Devo ripetere molte volte la stessa istruzione.
~
34
Presento gli argomenti più impegnativi come una sfida importante
che si può vincere.
~
35
Cerco di assecondare i bisogni di autonomia che colgo in qualche
alunno.
(continua)
(continua)
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