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L’ansia è uno stato di forte attivazione, una risposta emo-
zionale, psicologica e fisica a una minaccia percepita. Quando
una persona è in ansia, il sistema nervoso è attivato e produce
una serie di reazioni fisiche e mentali sulle quali si ha pochissimo
controllo conscio. In sé, l’ansia (attivazione) non è necessaria-
mente una cosa brutta e totalmente negativa. Di fatto, un certo
livello di attivazione è necessario per la consapevolezza e un
livello moderato di ansia è associato a una migliore prestazione.
L’ansia per un esame imminente, ad esempio, può motivare
a studiare di più. Troppa ansia, però, ha molte conseguenze
deleterie, non ultima quella della riduzione della prestazione,
con le conseguenze che possiamo ben immaginare.
L’ansia da esame rispecchia una forte preoccupazione
rispetto a una prova futura e può manifestarsi sul piano sia
cognitivo sia fisico. Essa può influire — in maniera profonda
— sul modo di pensare di una persona: la mente può svuotarsi
completamente o essere travolta da una raffica incessante di
pensieri distraenti; si possono avere difficoltà a concentrarsi su
quello che si sta leggendo e si possono avere pensieri negativi
riguardo alla prestazione rispetto alle prove concorsuali, anche
immaginando di non riuscire a superarle.
In tal caso è utile prendere seriamente in considerazione
tutti questi fattori e prepararsi a fronteggiarli e gestirli nel modo
più funzionale possibile.
Domande e attività di riflessione
Come si manifesta l’ansia da esame?
L’hai già provata in altre situazioni?
Se sì, come sei riuscito a gestirla e a fronteggiarla effica-
cemente?
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