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Curricolo e plurilinguismo: promuovere la competenza plurilingue
Il plurilinguismo è una caratteristica imprescindibile del sapere
linguistico necessario per promuovere questi obiettivi generali del
processo formativo. Un’offerta formativa concepita in tal senso deve
basarsi su una definizione delle caratteristiche di un ambiente di ap-
prendimento, nel suo complesso strutturale e organizzativo, operativo
ed esperienziale, che sia coerente con lo sviluppo del plurilinguismo,
ed elaborare unmodello curricolare corrispondente. In questo capitolo
analizzeremo prima la relazione fra ambienti di apprendimento multi-
lingui e apprendenti plurilingui. In seguito esamineremo la costruzione
di un curricolo volto a promuovere la competenza plurilingue. Infine,
considereremo alcuni aspetti dell’importanza per il curricolo di una
prospettiva interculturale e interlinguistica.
Ambienti di apprendimentomultilingui e apprendenti plurilingui
Quali sono le caratteristiche di ambienti di apprendimento favore-
voli allo sviluppo di una competenza plurilingue? In primo luogo, essi
devono essere ambienti multilingui in cui persone plurilingui vivono e
sperimentano l’uso della lingua per quello che realmente è: un modo
di essere e apprendere nel mondo e non solo o prevalentemente una
materia da studiare. A questo proposito, è importante tener presente
che la maggior parte degli studenti del mondo compie gli studi in
età scolastica in una lingua che non è la propria prima lingua (e delle
volte neppure una seconda lingua, ma addirittura una terza o quarta).
Inoltre, in modo simultaneo oppure consecutivo, gli studi spesso si
compiono in una combinazione di più lingue.
Già nel 1995 il Libro bianco della Commissione europea auspica
che «come nelle scuole europee, la prima lingua straniera appresa diventi
la lingua d’insegnamento di talune materie» (COM-1995, n. 590, p.
45).
1
Si tratta di un’affermazione importante, ma fondamentalmente
mal posta, perché implicitamente si propone l’idea che una lingua possa
essere prima appresa e poi usata per apprendere. Negli ultimi vent’anni,
si è diffusa ovunque l’acronimo CLIL-
Content and Language Integrated
Learning
, che propone unapprendimento integratodi contenuto e lingua,
in alternativa a un semplice apprendimento della lingua. Ovviamente,
di per sé, l’idea è più che condivisibile, ma viene da chiedersi se davvero
sia mai stato possibile dissociare la lingua dal contenuto che essa veicola,
oppure come mai sia stato possibile anche pensare di poterlo fare!
1
CommissionedelleComunitàEuropee,LibrobiancosuIstruzioneeFormazione,COM-
1995, n. 590: eur-lex.europa.eu/LexUriServ/LexUriServ.do?uri=COM:1995:0590:
FIN:IT:PDF.
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