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Curricolo e plurilinguismo: promuovere la competenza plurilingue
richiamando il concetto di curricolo come un processo che si articola e
si snoda nel tempo, una scelta di contenuti su cui lavorare e di obiettivi
di apprendimento da promuovere. Da
currus
deriva la parola «carro»
e quindi l’idea di un «veicolo», di qualcosa che funge da portatore, in
modo da permettere il passaggio da un luogo a un altro, da una situa-
zione a un’altra, richiamando l’idea di una scelta di metodologie che
permettono il raggiungimento degli obiettivi di apprendimento e di
strumenti di valutazione con cui monitorare e costantemente rivedere
quanto proposto e realizzato.
In fondo un curricolo è un insieme di attività che forniscono espe-
rienze volte a promuovere i processi di apprendimento previsti. Costruire
un curricolo significa prevedere caratteristiche, elaborare una struttura
ed effettuare scelte relative a contenuti, obiettivi, metodologie e criteri
di valutazione coerenti con le caratteristiche previste. Un curricolo volto
a promuovere il plurilinguismo deve fare scelte orientate in tal senso,
di modo che attività ed esperienze siano mediate trasversalmente da
più linguaggi e lingue che si alternano e si combinano.
Consideriamo innanzitutto le caratteristiche dei curricoli. Un
curricolo deve essere
flessibile e variabile,
capace di costante aggiorna-
mento, un insieme di proposte e opportunità che si rinnovano in base
all’evoluzione del sapere e della società. Deve essere caratterizzato da
continuità, essenzialità e trasversalità. La
continuità
si costruisce attra-
verso cicli che si intersecano e si alimentano a vicenda, creando così
una tessitura coerente basata sulla
ripetizione,
intesa come indicatore
di consolidamento e arricchimento, la
progressione,
indicatore di svi-
luppo e direzionalità, e la
sistematicità,
indicatore di interdipendenza
e consequenzialità.
L’
essenzialità
si basa sullo sviluppo di un sapere essenziale, individuato
per ogni ciclo e relativo alla specificità della fascia di età interessata,
di modo che ognuno possa orientarsi gradualmente nella costruzione
del proprio sapere personalizzato e specializzato. Infine, la
trasversalità
riguarda il modo in cui i percorsi costruiti promuovono competenze
polivalenti, sviluppate attraverso tutte le attività ed esperienze realizzate,
e spendibili in tutti i settori della vita.
Un curricolo ha anche bisogno di una
struttura
in cui svilupparsi.
I quattro assi culturali (l’asse dei linguaggi, l’asse matematico, l’asse
scientifico-tecnologico e l’asse storico-sociale), previsti dal DM n.
139/2007,
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possono caratterizzare non solo tutti i curricoli scolastici
fino a 18 anni ma anche qualsiasi altro tipo di percorso formativo. Le
differenze fra i cicli e le ramificazioni riguardano solo il modo in cui
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Decreto Ministeriale n. 139 del 22 agosto 2007 «Regolamento recante norme in
materia di adempimento dell’obbligo di istruzione».