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Curricolo e plurilinguismo: promuovere la competenza plurilingue
Per «agire o rielaborare» si intende effettuare determinate operazioni
per ottenere dei risultati. Nei percorsi scolastici gli esempi più comuni
sono spostare/spostarsi, abbinare, raggruppare, seriare e scegliere, tutti
effettuati in base a un determinato input fornito e a un criterio da
applicare. Nel secondo caso «rappresentare», si fa riferimento all’uso
di un linguaggio grafico (produzione di disegni, schemi, simboli, ecc.),
un linguaggio corporeo (produzione di mimo, gesti, espressioni, ecc.)
oppure sonoro (produzione di suoni, rumori, ecc.). Per «produrre
linguaggio naturale», si intende realizzare esempi di parlato e/o di
scritto in base a un determinato criterio per intervenire, dare risposte,
completare, trasformare o produrre una parte o tutto di un certo tipo
di testo, ecc.
Per ciascuna competenza si devono individuare indicatori parti-
colarmente significativi, cioè ricchi di informazioni relative alla sua
evoluzione. È importante raccogliere indicatori di diversi tipi, di modo
che possano essere incrociati. Un solo tipo di indicatore non può mai
considerarsi sufficiente per valutare una competenza. Allo stesso tempo,
un indicatore può fornire informazioni su più competenze. Ad esempio,
se un bambino si sposta nello spazio in base a determinate istruzioni,
questo può essere indicatore di «saper ascoltare», «comprendere ed
eseguire operazioni», come di «sapersi orientare nello spazio».
Un’altra questione riguarda il modo in cui si esprime la valutazione.
Occorre mettere a fuoco competenze in modo da assegnare ad esse un
valore. Un
valore
è una caratteristica o proprietà di un prodotto a cui
viene assegnato un determinato tipo di descrittore (numerico, letterale,
discorsivo, ecc.). Quello che deve essere chiaro è che servono descrittori
coerenti con il fenomeno scelto. Le competenze non possono essere
descritte attraverso un numero, una lettera e neanche una parola come
«ottimo», «distinto», «buono», ecc. Valutare competenze richiede una
forma discorsiva che descrive il tipo e il livello di competenza raggiunto.
Possiamo così riassumere i passi da eseguire per la valutazione di
competenze:
1. individuare le competenze da mettere a fuoco e gli indicatori che
permetteranno di farlo;
2. scegliere le modalità di raccolta degli indicatori ed effettuare la
raccolta;
3. interpretare le informazioni fornite dagli indicatori ed esprimere la
valutazione dei tipi e livelli di competenza raggiunti.
Data la specificità dello sviluppo di una competenza plurilingue,
occorre adoperare una progressione graduale nella scelta degli indicatori.
Per quanto riguarda le competenze comunicative, inizialmente si deve
mettere l’enfasi su quelle ricettive, che riguardano ascoltare, leggere e