L’approccio teorico della sociologia dell’educazione
37
dell’Offerta Formativa (POF) la propria identità e autonomia, è chiamata
a porre a fondamento del suo operato l’obiettivo del
successo formativo
per tutti gli allievi quale indicatore di qualità dell’educazione impartita.
A questo obiettivo collaborano con la scuola tutti gli enti rappresentativi
della comunità educante e del cosiddetto «welfare locale» (Colombo M.,
2008b), in quanto si ritiene che l’abbassamento dei livelli formativi ricada
sfavorevolmente su tutta la comunità per le sue implicazioni economiche,
socioculturali e assistenziali.
Riepiloghiamo in una tabella la sequenza delle principali visioni della
dispersione e degli indirizzi assunti dalle logiche di intervento che ne sono
derivate (si veda tabella 1.1).
TABELLA 1.1
Visioni della dispersione e indirizzi di intervento (riepilogo)
Periodo Visione della
dispersione
Calcolata
come
Cause
Parole
d’ordine
Interventi
Anni
Sessanta-
Settanta
Strutturale
Tassi di ab-
bandono
Tassi di
under-
achieving
Strutturali
(economiche
e sociocultu-
rali)
Deprivazione
sociale e cul-
turale
Compensati-
vi, mirati agli
strati sociali
inferiori
Anni
Ottanta-
metà
Novanta
Emergenziale Tassi di ripe-
tenza
Tassi di irrego-
larità
Tassi di ab-
bandono
Tassi di
devianza gio-
vanile
Miste
(socioeco-
nomiche,
socioculturali,
personali e
scolastiche)
Disagio
scolastico ed
extrascolastico
Compensativi
e preventivi
Servizi alla
famiglia e
sostegno
alle scuole
problematiche
Dal 1997 Contestualiz-
zata
Livelli di sco-
larizzazione
della popola-
zione adulta
e minorile
(scarto con i
livelli attesi)
Tassi di suc-
cesso e di
insuccesso
Contestuali
(svalutazione
del capitale
umano,
percorsi non
sostenuti)
Successo
formativo
Migliorativi
Offerta
formativa
integrata
Reti di sup-
porto
1...,7,8,9,10,11,12,13,14,15,16 18,19,20,21,22