C
REATIVITÀ
E
LAVORO DI
GRUPPO
:
UNA
PROPOSTA DIDATTICA
45
Un ultimo elemento rilevante è quello di
fare il monitoraggio
di queste
abilità sociali, con strumenti di rilevazione del processo (semplici tabelle a
doppia entrata),
mentre
vengonoutilizzate enon solodel prodotto finale, come
invece si è abituati a fare nella didattica tradizionale.
Questi strumenti di monitoraggio del processo apprenditivo delle abilità
sociali nelladiscussionedi grupposonoaspettimolto interessanti delladidattica
metacognitiva. Esaminando le rilevazioni effettuate, è possibile vedere cosa
non ha funzionato bene nel gruppo o cosa invece ha funzionato bene.
Per sviluppare queste quattro abilità di discussione di gruppo possono
essere molto utili le seguenti attività creative.
Il binomio immaginario
È bene scegliere a caso un binomio di parole per sviluppare una storia
fantastica. Ad esempio, due parole possono essere suggerite da due bambini,
uno all’insaputa dell’altro, o pescate a caso nel dizionario.
Questo binomio non è composto necessariamente di due contrari o di
due nomi in collegamento logico, bensì può essere costituito da due sostantivi
senza alcuna corrispondenza.
Si possono ad esempio scegliere, rifacendosi a Rodari, le parole
camion
e
orso
e fare poi delle combinazioni per trovare uno spunto e sviluppare la
storia; ad esempio
L’orso con il camion, L’orso nel camion, Il camion dell’orso
e così via.
Il prefisso arbitrario
Per inventare storie fantastiche, si formano parole nuove aggiungendo
prefissi a nomi comuni, allo scopo di formare parole insolite e bizzarre che
non esistono nella realtà, ma che sono ottime per raccontare storie strane. Ad
esempio, la
bis-tola
è una pistola che spara vermi (nei dialetti veneti e trentini
bis
significa, tra l’altro, verme); lo
s-dentifricio
è una pasta che, anziché pulire e
curare i denti, li rende pieni di carie e li fa cadere, e così via.
Il montaggio
Un’altra tecnicaper stimolare l’invenzionedi storie fantastiche, filastrocche
o poesie è quella di ritagliare dei titoli di giornale e mescolarli tra loro inmodo
da formare frasi assurde, sensazionali o comiche. Partendo da queste, si può
lasciare libero spazio alla fantasia e alla creatività di gruppo.
© Edizioni Erickson