C
REATIVITÀ
E
LAVORO DI
GRUPPO
:
UNA
PROPOSTA DIDATTICA
43
L’ACROSTICO
Con parole in libertà
L
umache
I
nsalata
B
istecca
E
lefante
R
osa
O
dorosa
Con parole che formano una frase
L
umache
I
nglesi con la
B
ombetta
E
scono dal
R
istorante
O
rgogliose
Fig. 2.1
Esempi di acrostici con la parola
libero
che possono essere utilizzati per costruire una fila-
strocca.
Possiamo ulteriormente sviluppare il nonsenso costruito da questa serie
di parole fino a farlo diventare una divertente filastrocca.
Cento lumachine in tutta fretta
come soldati inglesi della regina Elisabetta
in testa il copricapo fatto a bombetta
escono sfrecciando sopra a una Lambretta
dal rinomato ristorante di Via Pigafetta
orgogliose della loro sostanziosa cenetta.
Gli acrostici servono anche per aiutare i bambini a liberarsi dall’intrec-
cio delle versioni classiche delle favole e per mostrare loro come sia possibile
sviluppare una poesia, una piccola storia o un nonsenso a partire da libere
associazioni.
B
isogna andare al cinema stasera
I
ncomincia la rassegna di cartoni
A
nimati
N
on posso perdermi l’inizio
C
‘è Robin Hood, il mio preferito
A
lice nel paese delle meraviglie
N
on so se mi piace tanto,
E
forse lo perderò.
V
anno benissimo invece
E
smeralda e il Gobbo di Nôtre Dame.
B
iancaneve
I
nvidiosa
A
rrampicatrice sociale
N
asconde
C
ucciolo
A
i poveri
N
ani
E
V
a all’
E
stero
Fig. 2.2
Esempi di acrostici con la parola
Biancaneve.
Questa costruzione di acrostici, ad esempio con le lettere del proprio
nome, può essere fatta prima tutti insieme, poi in coppie o in gruppi di 3-4
alunni. La regola da considerare è quella che non ci sono parole «giuste» o
parole «sbagliate», ma che tutte vanno bene; anzi, quelle più assurde possono
creare delle situazioni davvero divertenti.
© Edizioni Erickson