C
REATIVITÀ
E
LAVORO DI
GRUPPO
:
UNA
PROPOSTA DIDATTICA
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Williams, infatti, identifica 8 fattori, di cui 4 relativi all’ambito cognitivo-
intellettivo:
1. il pensiero fluido (pensare di più e più velocemente);
2. il pensiero flessibile (assumere diversi approcci e avere una varietà di idee);
3. il pensiero originale (pensare in modi nuovi unici e non ovvi);
4. pensiero elaborativo (aggiungere, abbellire un’idea, espanderla).
Altri quattro fattori sono relativi all’ambitoemozionaleedellapersonalità:
5. la disponibilità ad assumersi rischi (avere il coraggio di esporsi al fallimento
o alle critiche, tentare di indovinare, lavorare bene anche in condizioni non
strutturate);
6. la complessità (cercare tante alternative, muoversi tra idee e problemi intri-
cati, ripristinare l’ordine partendo dal caos);
7. la curiosità (giocareconun’idea, averevogliadi sapere, indagare, fantasticare,
essere aperti a situazioni strane e sconcertanti);
8. l’immaginazione (essere capaci di visualizzare e costruire immaginimentali,
sognare cose che non sono mai accadute, essere intuitivi).
Williams ha elaborato uno strumento, il
Test della creatività e del pensiero
divergente
(TCD), che permette di valutare, attraverso la produzione grafica e
alcune scale di autovalutazione, tutti questi 8 aspetti in alunni dai 6 ai 18 anni,
sia individualmente che con tutta la classe.
Giocare con le parole
Le proposte didattiche presentate di seguito trovano ispirazione dalle
opere di Gianni Rodari, in particolare
La grammatica della fantasia
(Rodari,
1973), e di Ersilia Zamponi (1986),
I draghi locopei,
e riguardano modalità di
potenziamentodella creatività incampo linguisticoapplicando lametodologia
dell’apprendimento cooperativo.
Nel suostraordinariovolume,GianniRodari affermache«unsassogettato
in uno stagno suscita onde concentriche che si allargano sulla sua superficie,
coinvolgendo nel loro moto, a distanze diverse, con diversi effetti, la ninfea e
la canna, la barchetta di carta e il galleggiante del pescatore […]. Non diver-
samente una parola, gettata nella mente a caso, produce onde di superficie e
di profondità, provoca una serie infinita di reazioni a catena, coinvolgendo
nella sua caduta suoni e immagini, analogie e ricordi, significati e sogni, in un
movimento che interessa l’esperienza e la memoria, la fantasia e l’inconscio e
che è complicatodal fattoche la stessamentenonassistepassiva alla rappresen-
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