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Didattica per competenze
faire e savoir-être,
mentre in quella anglo-americana come
knowledge, skills and
attitudes
. È una precisazione utile perché la letteratura di ricerca sull’oggetto
competenza è piuttosto differenziata rispetto alla semantica dei termini coin-
volti. Inquestomodo, vengono ricondotte a unità alcune voci che sonobasilari
per l’intesa sulla stessa organizzazione del sistema.
In Italia, il Ministero della pubblica istruzione assume le definizioni di
competenza dei documenti europei e le consegna alla scuola in una duplice
versione. La prima è affidata alla Circolare Ministeriale 10 novembre 2005,
n. 84 e dice:
La competenza è l’agire personale di ciascuno, basato sulle conoscenze
e abilità acquisite, adeguato, inundeterminatocontesto, inmodo soddisfa-
cente e socialmente riconosciuto, a rispondere a un bisogno, a risolvere un
problema, a eseguire un compito, a realizzare un progetto. Non è mai un
agire semplice, atomizzato, astratto, ma è sempre un agire complesso che
coinvolge tutta la persona e che connette inmaniera unitaria e inseparabile
i saperi (conoscenze) e i saper fare (abilità), i comportamenti individuali e rela-
zionali, gli atteggiamenti emotivi, le scelte valoriali, le motivazioni e i fini.
Per
questo, nasce da una continua interazione tra persona, ambiente e società,
e tra significati personali e sociali, impliciti ed espliciti.
Più che un’espressione concettuale questa definizione appare come una
descrizione di tutti gli elementi che compongono la competenza con l’indica-
zione anche di orientamenti metodologici ad essa collegati: rispondere a un
bisogno, risolvere un problema, eseguire un compito, realizzare un progetto.
Tutto questo implica un coinvolgimento totale della persona e la con-
nessione di tutti i saperi. Inoltre, richiede un rapporto strutturale tra persona,
ambiente e società, accompagnatodall’individuazionedei significati personali
e sociali, impliciti ed espliciti che stanno alla base delle attività e ne connotano
i fini specifici. Occorre ammettere che è impresa non semplice quella espressa
dal Ministero e che richiederebbe, a questo punto, per semplice questione di
coerenza, una riflessione con funzioni operative riguardo a quali implicazioni
possanoodebbanoavere le affermazioni fatteper l’organizzazionedella scuola,
della didattica e degli stessi apprendimenti.
Nel documento seguente, DM 22 agosto 2007, n. 139, la definizione di
competenza è più scarna e riprende pari pari quella del glossario europeo:
«Competenze» indicano la comprovata capacità di usare conoscenze,
abilitàecapacitàpersonali, sociali e/ometodologiche, insituazioni di lavoro
odi studioenellosviluppoprofessionalee/opersonale; lecompetenzesono
descritteinterminidiresponsabilitàeautonomia.(
RaccomandazionedelPar-
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